• 22 Novembre 2024

I rischi per la salute col 5g sono reali o sono delle fake news?

5g e rischi per la salute

5g e rischi per la salute

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Inizialmente introdotto per far fronte al sempre crescente traffico dati sulle reti cellulari, il 5G porterà a innovazioni rivoluzionarie come la chirurgia a distanza, il controllo dei veicoli senza conducente e molto altro; ma i rischi per la salute col 5g sono reali?

Il 5G, eventualmente destinato a sostituire le attuali reti telefoniche cellulari 3G e 4G, promette di accelerare la velocità di trasferimento dei dati di 100 volte o più, ridurre notevolmente la latenza (tempo tra la ricezione di un segnale da una stazione base cellulare e la sua risposta) e consentire alle reti cellulari di gestire molti più dispositivi wireless connessi di quanto sia attualmente possibile.

Il 5G, tuttavia, è diventato molto controverso, con gruppi di cittadini e alcuni scienziati, che esprimono preoccupazione per i possibili effetti sulla salute dell’energia a radiofrequenza (RF) trasmessa dalle stazioni base 5G. 

Cerchiamo di capire se il 5g comporta rischi per la salute, concentriamoci su due caratteristiche delle nuove reti:

I sistemi 5G usano diverse bande di frequenza, incluse le onde millimetriche

Sebbene queste frequenze non siano state finora utilizzate per le comunicazioni cellulari, sono state utilizzate per molte altre applicazioni, tra cui scanner di sicurezza aeroportuali, radar anticollisione per automobili e per collegare le attuali stazioni base cellulari.

In effetti, molte reti 5G opereranno a frequenze vicine a quelle utilizzate dalle attuali reti cellulari, e alcune potrebbero usare basse frequenze per gestire un elevato traffico di dati laddove necessario.

I sistemi 5G usano “piccole celle” montate vicino agli utenti 

Queste piccole celle incorporeranno antenne “intelligenti” che trasmettono più raggi (fino a 64 con i progetti attuali, eventualmente anche di più), che possono essere indirizzate indipendentemente ai singoli utenti. Funzionano a livelli di potenza molto più bassi rispetto alle celle “macro” utilizzate dai sistemi attuali, che si trovano in genere sulle cime degli edifici nelle aree urbane.

A lungo termine, questi saranno integrati da celle montate all’interno degli edifici, che funzionano a livelli di potenza ancora inferiori. Le prospettive di un drammatico aumento del numero di fonti che trasmettono segnali RF è senza dubbio inquietante per molti cittadini, indipendentemente dagli effettivi rischi per la salute.

Ci sono danni per la salute col 5g?

La possibilità di danni da esposizioni ambientali ai segnali a radiofrequenza è stata una preoccupazione di lunga data.

Questa preoccupazione si concentrava principalmente sulle esposizioni “involontarie” ai segnali RF da fonti ambientali, comprese le stazioni base cellulari.

Mentre i livelli di esposizione pubblica ai campi RF dalle future reti 5G non sono stati esaminati in dettaglio, sembra improbabile che saranno molto diversi da quelli delle reti cellulari esistenti perché gli imperativi della tecnologia sono gli stessi: fornire un segnale abbastanza forte da comunicare con un singolo utente ma non abbastanza forte da causare interferenze agli utenti nelle celle adiacenti.

Ma il 5g comporta rischi reali per la salute?

Una ricerca del 2019 dei livelli ambientali dei segnali RF , tuttavia, non ha riscontrato un aumento dei livelli complessivi dal 2012 nonostante il rapido aumento dell’uso delle comunicazioni wireless, soprattutto a causa dei miglioramenti dell’efficienza di queste tecnologie e dei controlli di potenza migliorati di tutte le antenne.

Gli studi sui rischi per la salute col 5g

Sono stati condotti numerosi studi per esaminare i potenziali rischi per la salute derivanti dalle esposizioni ambientali dei sistemi di comunicazione.

Le onde millimetriche vengono assorbite entro circa 0,5 mm dalla superficie della pelle, a differenza dell’energia RF a frequenze più basse che possono penetrare più in profondità nei tessuti. I suoi evidenti potenziali pericoli, come danni termici alla pelle o alla cornea dell’occhio, sono stati esaminati da numerosi studi.

Uno di questi studi è stato uno studio sullo sviluppo del cancro a lungo termine sui topi, che ha comportato esposizioni periodiche a impulsi intensi di onde millimetriche, che non hanno riscontrato effetti di esposizione. Questo non ha comunque tranquillizzato sui rischi per la salute legati al 5g.

La maggior parte dei paesi del mondo ha adottato limiti di esposizione alle radiofrequenze.

Limiti simili sono progettati per evitare i rischi accertati di energia RF derivanti da un eccessivo riscaldamento dei tessuti. Alcuni paesi (ad esempio Italia, Belgio ed India) e città (come Parigi) hanno adottato limiti più bassi per motivi “precauzionali” .

Contrariamente alle valutazioni caute e generalmente rassicuranti delle agenzie sanitarie, alcuni scienziati hanno avvertito ad alta voce dei possibili rischi del 5G. 

Martin Pall, professore in pensione di biochimica alla Washington State University, è lo scienziato più visibile nell’arena pubblica su questo tema. In numerose presentazioni pubbliche e nel suo libro online sul 5G , Pall ha fatto una serie di affermazioni sensazionali, ad esempio che il 5G causerà un “quasi istantaneo” arresto nella riproduzione umana “quasi a zero”.

Moratoria sul 5g

Altri gruppi, in particolare in Europa, avevano richiesto una moratoria sull’introduzione del 5G. 

Un appello , firmato da245 scienziati ad agosto 2019, ha raccomandato “una moratoria sull’introduzione della quinta generazione, 5G, per le telecomunicazioni fino a quando i potenziali pericoli per la salute umana e l’ambiente non saranno stati completamente studiati”. 

In risposta all’appello, alla fine del 2017, Vytenis Andriukaitis (capo del gabinetto dei commissari dell’Unione europea) ha ribadito il rassicurante parere di relazioni di espertie ha indicato che :

la richiesta di interrompere la distribuzione dei prodotti 5G sembra una misura troppo drastica; dobbiamo prima vedere come verrà applicata questa nuova tecnologia e come evolveranno le prove scientifiche.

Con i sistemi di comunicazione cellulare esiste un numero potenzialmente illimitato di parametri di esposizione (frequenza, modulazione, intensità) da esaminare. Inoltre, “5G” si riferisce a una serie di specifiche per il funzionamento di una rete cellulare, non ad una particolare fonte o frequenza di esposizione. 

Conclusioni

La rete 5G, trasmette frequenze con livelli di potenza simili a quelli delle attuali reti cellulari, quindi i rischi per la salute dovrebbero restare invariati.

A parte Martin Pall e un numero relativamente limitato di scienziati, le agenzie sanitarie non hanno concluso che l’esposizione ai campi RF a livelli ambientali ordinari comporta rischi per la salute.

Poiché la maggiore esposizione di un individuo all’energia a radiofrequenza è quando utilizza un telefono cellulare, un individuo che vuole restare in salute potrebbe semplicemente astenersi dall’utilizzarne uno.

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valerio sanna

Vsx Blog : il mio punto di vista sul mondo del web, dell'innovazione e della scienza.

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