• 22 Novembre 2024

Nel mondo parte la distribuzione del primo vaccino contro la malaria

vaccino anti malaria

Inizia la distribuzione del primo vaccino contro la malaria

Condividi su:

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ed i suoi partner testeranno l’effetto sulla salute pubblica dell’immunizzazione in alcune parti del Malawi, del Ghana e del Kenya.

Un programma per vaccinare i bambini in zone ad alto rischio per la malaria è iniziato il 23 aprile in Malawi e presto sarà lanciato in Ghana e in Kenya, lo ha annunciato l’ Organizzazione mondiale della sanità . L’OMS prevede di pilotare l’uso del vaccino insieme ad altre misure preventive come zanzariere e insetticidi. 

L’immunizzazione richiede quattro dosi per bambino e previene quattro su 10 casi di malaria, secondo gli studi clinici.

“Questa è un’azione fondamentale, ma non è un proiettile d’argento”

ha dichiarato all’ Associated Press Thomas Churcher, esperto di malaria dell’Imperial College di Londra .

Finché usare il vaccino non interferisce con altri sforzi, come l’urgente necessità di nuovi insetticidi, è una buona cosa da fare.

Il vaccino, realizzato da GSK, è il primo contro un parassita, osserva STAT . Sebbene la sua efficacia sia di gran lunga inferiore a quella della maggior parte dei vaccini e l’erogazione delle quattro dosi richieste possa presentare sfide logistiche, l’OMS spera che aumenterà gli sforzi per combattere la malaria, che uccide 250.000 bambini ogni anno in Africa.

Abbiamo visto enormi guadagni da zanzariere e altre misure per controllare la malaria negli ultimi 15 anni, ma i progressi si sono fermati e addirittura invertiti in alcune aree. Abbiamo bisogno di nuove soluzioni per riportare la malaria sulla giusta strada e questo vaccino ci fornisce uno strumento promettente per arrivarci

afferma il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus nella dichiarazione dell’agenzia.

“Il vaccino contro la malaria ha il potenziale per salvare decine di migliaia di vite di bambini”.

Il programma pilota mira a raggiungere circa 360.000 bambini ogni anno. Sono cifre ancora basse, ma sicuramente è la giusta via da percorrere per tentare di debellare la malattia, sperando che stavolta i no-vax non abbiano obiezioni da fare.

Condividi su:

valerio sanna

Vsx Blog : il mio punto di vista sul mondo del web, dell'innovazione e della scienza.

Leggi Precedente

Il Parlamento europeo approva il database “Grande fratello”

Leggi Prossimo

Dimentica Samsung Galaxy S10, questo è lo smartphone da acquistare

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial