Distruggere internet per salvarlo
Potrebbe sembrare controintuitivo, ma rendere i servizi più difficili da usare potrebbe essere la chiave per rendere Internet più sicuro e più privato. Possibile che per salvare internet dobbiamo distruggerlo?
Si lo so. Questo suona folle. Ma ascoltami: rompere le cose può effettivamente renderle migliori. E abbiamo davvero bisogno di rompere internet, perché ha bisogno di essere aggiustato.
Focus sulla ricerca
Siamo abituati a cercare arbitrariamente tutto ciò che vogliamo e ottenere immediatamente un risultato di alta qualità. Posso usare Spotlight sul mio Mac per cercare ogni singolo file e nome di file sul mio disco rigido in pochi secondi. Google ha dominato la ricerca sul web grazie in parte alla sua sorprendente tecnologia di ricerca. Posso inserire una serie di termini piuttosto caotica nella barra di ricerca di Google e probabilmente estrarre ciò che stavo cercando. Ora gli assistenti vocali ci chiedono informazioni con il linguaggio naturale e ci arrabbiamo quando i risultati sono anche leggermente imprecisi.
Il diavolo è nell’algoritmo
Qualche tempo fa, le società di social media hanno introdotto feed ordinati da un algoritmo . Il vantaggio per gli utenti è sottile, ma l’impatto è significativo. Mostra le informazioni che tu (presumibilmente) trovi più interessanti. Questa funzionalità è tuttavia a vantaggio degli inserzionisti. Un feed algoritmico consente alle piattaforme di social media di rendere gli annunci più visibili e consente alle persone di pagare per i loro post ed avere maggiore risalto.
I feed algoritmici non sono solo fastidiosi perché gli annunci sono fastidiosi (e lo sono), ma è anche un pezzo chiave del modo in cui le aziende trasformano i tuoi dati in denaro. Questa tecnologia incentiva le aziende a raccogliere più informazioni su di te al fine di indirizzare meglio gli annunci. Fa anche parte di ciò che ha permesso agli agenti dell’intelligence russa di interferire con le ultime elezioni presidenziali americane , utilizzando questi sistemi per indirizzare gli elettori su fake news.
I siti di social media che non hanno feed algoritmici come Mastodon, Pixelfed e altri sono diversi. Non esiste alcun meccanismo per fornire o promuovere contenuti. Certo, potresti perdere qualcosa che vorresti, ma non stai vedendo quello che qualcun altro vuole che tu veda.
Libertà attraverso la Federazione
Qualcosa che diamo per scontato con i servizi online è che l’iscrizione è di solito piuttosto semplice. Vai su un sito, crei un account e poi puoi utilizzare il servizio. Mastodon è una piattaforma federata, il che significa che non è una struttura monolitica ma una raccolta di siti che eseguono software simili e comunicano in un linguaggio condiviso. È come avere un indirizzo @hotmail.com oppure un indirizzo @gmail.com, siamo su due piattaforme distinte ma possiamo mandarci email l’un l’altro.
La federazione rende Mastodon più forte diffondendo gli utenti attraverso le singole installazioni del software, ognuna chiamata istanza. Tuttavia, quelle singole istanze mancano dell’infrastruttura e dei finanziamenti che un sito monolitico, come X (Twitter), può vantare. Sono individualmente più facili da smontare. Tuttavia, l’eliminazione di Hotmail non elimina Gmail e viceversa. La compartimentazione è uno strumento chiave per la sicurezza delle informazioni.
È anche più difficile per gli utenti iscriversi a Mastodon, poiché invece di andare su un solo sito, devi scegliere un’istanza di Mastodon e creare un account lì. È completamente contro il paradigma dei social media che conosciamo.
I servizi monolitici, come Facebook e X, hanno un enorme svantaggio per gli utenti: sono facili da sorvegliare e monetizzare. I professionisti della sicurezza a volte parlano di “intelligenza open source”, che in pratica significa utilizzare le informazioni pubblicate sui social media a proprio vantaggio. Sono informazioni facili da trovare e facili da raccogliere, rendendo semplice identificare le persone per il targeting pubblicitario. I servizi federati come Mastodon sono molto più difficili da controllare per qualsiasi sistema di sorveglianza, semplicemente perché non esiste un singolo sito da sorvegliare.
Costruire un Web migliore
Internet non è stato creato per essere sicuro.
Se dovessimo ridisegnare il web, dovremmo fare qualcosa di più simile a Tor . Questa versione di Internet sarebbe difficile per i motori di ricerca e forse più lenta, ma sarebbe anche molto difficile estrarre i dati delle persone che lo usano.
È facile dire di no, e che la tecnologia così come la conosciamo è la migliore e la più efficiente, e la mancanza di privacy è solo il prezzo che dobbiamo pagare. Se rendessimo tutto solo un po’ meno semplice, potremmo progettare un futuro più rispettoso della privacy. Sembra impossibile perché distruggere tutto e ricominciare da capo sembra pura follia.
La crittografia era impossibile perché era troppo pesante da gestire per i computer, ma ora com processori più potenti anche l’URL HTTPS che questo sito utilizza è diventata la norma, è tutto crittografato (beh, quasi).
Apple e Google stanno entrambi limitando l’accesso alle informazioni, dimostrando che ci devono essere altri modi per fare soldi senza invadere troppo la privacy.
Firefox e Safari inizieranno a bloccare più tracker e cookie, il che cambierà sostanzialmente il modo in cui le persone che vedono il web.
Le VPN sono più popolari che mai, anche se possono avere un grande impatto sulla tua connessione Internet.
Il web che abbiamo e questo mondo tecnologico in cui viviamo è solo una possibilità. Potrebbe essere molto diverso, e forse non così veloce o conveniente, ma comunque molto potente, redditizio e soprattutto privato.