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Ebbene si, mentire online è concesso da Facebook, o almeno i politici potranno continuare a farlo imperterriti! Facebook ha insistito sul fatto che continuerà a permettere di mentire nella pubblicità politica sulla sua piattaforma, nonostante le critiche radicali. Nel frattempo annuncia nuove funzionalità per dare agli utenti almeno un certo controllo sugli annunci politici presentati loro.

Dall’elezione presidenziale degli Stati Uniti del 2016, la vasta influenza della pubblicità politica, in particolare utilizzando dichiarazioni fuorvianti e false, è diventata un argomento di discussione di rilievo. Le discussioni su come garantire che la pubblicità politica sia giusta, veritiera e trasparente si sono intensificate in vista delle elezioni presidenziali del 2020.

Facebook si piega alle lobby

Nell’ottobre 2019, Twitter ha annunciato che avrebbe vietato tutta la pubblicità politica. Settimane dopo, Google ha annunciato i suoi piani per vietare il microtargeting di annunci politici .

Tuttavia, Facebook ha affermato che non rimuoverà le redditizie pubblicità politiche, come le false accuse fatte dalla campagna di Trump sul leader democratico Joe Biden e la sua famiglia nell’ottobre dello scorso anno. In un’apparizione prima del Congresso dell’anno scorso, il CEO Mark Zuckerberg ha difeso questa politica, sostenendo che si trattava di una questione di diritto alla libertà di parola .

Le modifiche alla trasparenza

Nonostante le critiche, Facebook annuncia una serie di limitate “caratteristiche di trasparenza” relative alla pubblicità politica. Le modifiche includono alcuni aggiornamenti alla sua libreria di annunci, un database accessibile pubblicamente con tutta la pubblicità di Facebook, consentendo alle persone di visualizzare le dimensioni del pubblico degli annunci e di effettuare ricerche nella libreria più facilmente.

Facebook consentirà inoltre agli utenti di aggiungere un nuovo controllo per visualizzare un minor numero di “annunci di problemi politici e sociali” su Facebook e Instagram e per includere o escludersi dalla pubblicità come “Pubblico personalizzato” (che si rivolge esattamente agli utenti in base a informazioni come elenchi di numeri di telefono ).

Il microtargeting

Facebook ha dichiarato di aver preso in considerazione la limitazione del microtargeting delle pubblicità politiche, ma ha scelto di non farlo a causa del dissenso dei gruppi di campagne politiche statunitensi.

Mentre Twitter ha scelto di bloccare gli annunci politici e Google ha scelto di limitare il targeting degli annunci politici, scegliamo di aumentare la trasparenza e dare più controllo alle persone quando si tratta di annunci politici.

 tratto da un post sul blog scritto dal direttore di Facebook Rob Leathern

A differenza di Google, abbiamo scelto di non limitare il targeting di questi annunci. Abbiamo preso in considerazione la possibilità di farlo, ma attraverso un’ampia divulgazione e consultazioni abbiamo sentito l’importanza di questi strumenti per raggiungere un pubblico chiave da una vasta gamma di ONG, organizzazioni non profit, gruppi politici e campagne, compresi i comitati repubblicani e democratici negli Stati Uniti.

Leathern ha affermato di aver basato le sue politiche pubblicitarie politiche sul principio secondo cui “le persone dovrebbero essere in grado di ascoltare coloro che fanno politica, le menzogne e tutto ciò che dicono dovrebbe essere esaminato e discusso in pubblico”. 

Quindi mentire online è concesso da Facebook ma i politici che postano discorsi di odio e altri contenuti dannosi si dovranno adeguare agli standard della community di Facebook.

Cosa ne pensate? lasciate un commento qui sotto, questa scelta riguarda tutti noi.

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